La Dalla Mora si occupa di commercializzare prodotti in pietra naturale, per la realizzazione di pavimenti, rivestimenti, arredo giardino e molto altro.
La scelta di operare solo con pietre naturali, oltre ad essere biocompatibile è di indubbio valore estetico, con vantaggi e caratteristiche che la rendono superiore a qualsiasi altro prodotto in termini di prestazioni e durabilità.
Se avete uno spazio esterno da riconfigurare saremo lieti di proporre soluzioni capaci di capire e soddisfare le vostre esigenze, creando spazi verdi funzionali, unici e su misura.
La disponibilità a magazzino da l’opportunità al cliente di toccare i materiali con mano, percepirne le cromie, le consistenze e gli aspetti superficiali. Gestiamo accuratamente la selezione e l’approvvigionamento dei materiali da fornitori nazionali e internazionali di cui abbiamo testato l’affidabilità dei prodotti in questi anni.
La nostra ditta ha a disposizione mezzi e personale capaci di occuparsi del trasporto e dello scarico del materiale in tempi rapidi e in modo professionale; una fornitura puntuale e professionale riservata a garden designer, giardinieri e privati.
Visitando la nostra rivendita avrete modo di confrontarvi con personale tecnico specializzato che sarà attento a consigliarvi al meglio nelle scelte e vi seguirà nelle varie fasi realizzative.
La pietra di Luserna è una delle varietà più conosciute di gneiss. Si tratta di una roccia metamorfica dal caratteristico colore grigio chiaro con sfumature tendenziali al giallino che si estrae in Piemonte su un’area di circa 50 Km quadrati, tra la Val Pellice e la Val Po, nei Comuni di Luserna San Giovanni, Rorà, Bagnolo Piemonte e Barge.
Il suo impiego è molto antico: l’estrazione è documentata sin dalla metà del XVII secolo per ricavarne materiale da costruzione e caratterizza tuttora la tipologia costruttiva degli edifici e l’arredo urbano delle aree di origine e dell’intero Piemonte, dal quale, a partire dagli anni 70 del ‘900, ha avuto una diffusione sia nazionale che internazionale.
La sua altezza anche in spessori fini ne consente l’utilizzo sia per interni che per esterni mentre la sua luminosità la rende perfetta per rivestimenti, pavimentazioni, scalini, davanzali e arredi da giardino. É adatta a ristrutturazioni e ricostruzione di fabbricati, cascinali di origini antiche ma anche di nuova costruzione.
Il porfido è una roccia vulcanica effusiva, formata da una pasta vetrosa o microcristallina di fondo, che ne costituisce più del 65% nella quale sono immersi piccoli cristalli (dimensioni 2/mm) in percentuale variabile tra il 30/35%.
Questo tipo di pietra viene spesso utilizzata per applicazioni all’esterno poiché è molto resistente sia al forte freddo sia a temperature decisamente elevate. Lo possiamo trovare perciò in particolare in vari tipi di pavimentazione (dai bolognini o sanpietrini e lastre di varie dimensioni) come anche utilizzata per rivestimenti o pareti ventilate.
Sicuramente già utilizzata dagli Etruschi (per la costruzione di altiforni) e dai Romani, il porfido grazie alle sue caratteristiche ebbe ampio utilizzo sia nell’arte sia in opere edili (come del resto anche oggi). Si tratta di un materiale estremamente duro e difficile da lavorare, molto apprezzato anche dai sovrani egiziani per il suo acceso colore rosso, associato alla dignità imperiale.
Il suo colore varia dal grigio chiaro ad un marrone medio. Il porfido viene estratto in Italia e all’estero in diverse località, in ognuna di esse possono variare il colore della roccia, la conformazione geologica del giacimento e quindi le tecniche di coltivazione impiegate. Uno dei più celebri luoghi di estrazione e lavorazione a livello nazionale è il Trentino, specialmente nei comuni della Val di Cembra sull’Altopiano di Pinè, dove il porfido si presenta con colorazione variegata, prevalentemente nelle tonalità del rosso, marrone, bordeaux, grigio e violaceo.
La Quarzite è una pietra a spacco naturale, ricca di quarzi e dai colori luminosi e dalle calde sfumature che virano dal giallo paglierino all’ocra, rendendola adatta a diversi tipi di ambientazione. La Quarzite si distingue per la sua durezza, la non gelività , l’alta resistenza all’abrasione ed all’usura e la superficie antisdrucciolevole. Queste caratteristiche fisiche e chimiche rendono questa pietra un materiale pregiato e perfettamente idoneo a qualunque tipo di utilizzo sia in interni che in esterni. E’ ideale per pavimenti e rivestimenti di aree benessere, centri wellness e piscine data la resistenza al cloro e alla superficie naturale antiscivolo, oltre alla capacità, se sottoposta a sole intenso, di mantenere una temperatura più bassa rispetto ad altri tipi di pietra.
La Pietra di Trani viene estratta in Puglia in area murgiana, da cave situate nei pressi della città che le dà il nome. E’ una pietra unica nel suo genere per le caratteristiche di consistenza e per la moltitudine di colori in diverse e spesso uniche gradazioni. La Pietra di Trani possiede le tonalità più chiare disponibili per i rivestimenti e le opere murarie: dai colori bianco avorio o giallo terra, sui quali possono correre tenui striature brune che vanno ad intensificarsi in corrispondenza della scorza esterna.
Molto apprezzato è anche il caratteristico colore bianco sporco e l’aspetto vissuto della pietra anticata.
La sua resistenza all’usura‚ la durevolezza e la consistente resistenza al gelo la rendono particolarmente adatta a pavimentazioni, a partire dal semplice marciapiede fino alla realizzazione di strade e piazze anche sottoposte ad un intenso e continuo traffico pesante. Tra le caratteristiche importanti della pietra di Trani va ricordata la sua alta resistenza agli agenti chimici e perciò consigliato l’impiego come pavimentazione nei luoghi dove sia richiesta tale caratteristica.
E’ perfetta per realizzare pavimenti sia interni che esterni‚ muri a secco‚ rivestimenti di facciate, piscine‚ scale‚ colonne‚ ecc. ma anche rivestimento interno ed esterno di abitazioni‚ integrandosi perfettamente con gli elementi dell’acqua e della vegetazione e donando colore all’ambiente. E’ ideale infatti per creare camminamenti naturali su erba, la cui posa si esegue senza l’uso del calcestruzzo in modo pratico e veloce‚ posando le lastre su terra battuta o su ghiaino riempiendo le fughe con terriccio misto a sementi.
Detto anche impropriamente palladiana, mosaico, opera incerta, etc..
Si tratta di lastre di forma irregolare che si distinguono in base allo spessore e alle dimensioni in lastrame normale – sottile – gigante – gigante sottile.
La faccia superiore (di calpestio) è a piano naturale senza eccessive rugosità o variazioni di piano e i bordi sono a spacco irregolare.
Si tratta di lastre di forma regolare aventi i lati paralleli e gli angoli retti e si distinguono in base allo spessore, alle dimensioni e alle lavorazioni superficiali e laterali.
Le piastrelle sono suddivise innanzitutto in due categorie in base ai loro spessori: normali (sp. 2-5 cm) o grosse (sp.5-8cm).
Per quanto riguarda le dimensioni le lunghezze sono “a correre” in base alle specifiche larghezze.
La faccia superiore (di calpestio) può essere “a piano cava” o “a spacco” (quindi irregolare) oppure sottoposte a diverse lavorazioni che ne rendano la superficie più o meno regolare: piastrelle semilucide – fiammate – a piano sega – sabbiate – levigato.
Le coste infine risulteranno tagliate ortogonalmente al piano o in leggera squadratura tranciate (quindi con bordo più grossolano) oppure segate.
o “zoccolino” è un elemento di finitura lineare di sezione sottile che nasconde i difetti inevitabili delle giunture nella line a di incontro delle superfici verticali con quelle orizzontali.
Le altezze variano tra i 6 e i 30cm e le lunghezze sono a correre o di misura fissa, mentre le coste possono subire varie finiture.
Sono elementi la cui forma ricorda grossolanamente un parallelepipedo ed utilizzati per il contenimento e la delimitazione delle pavimentazioni, ma anche come vero e proprio elemento per pavimentazione.
La produzione standard dei binderi viene divisa in due categorie a seconda delle dimensioni: binderi normali e binderi giganti, a loro volta divisi in vari tipi.
Sono elementi da pavimentazione di forma grossolanamente cubica ed utilizzati per il contenimento e la delimitazione delle pavimentazioni, ma anche come vero e proprio elemento per pavimentazione.
I cubetti vengono classificati in pezzature diverse a seconda della dimensione della lastra da cui si ricava il cubetto.
La superficie superiore (e quasi sempre anche quella inferiore) è a piano naturale di cava, senza eccessiva ruvidità, mentre le quattro facce laterali si presentano spaccate, quindi molto più ruvide. I vari spigoli del cubetto non devono essere necessariamente uguali e le facce spaccate possono non essere ortogonali fra loro.
Formati delle pietre: (1) Lastrame irregolare; (2) Piastrella; (3) Battiscopa; (4) Binderi; (5) Cubetti.
Comprende una gran varietà di materiali e di prodotti che consentono di definire spazi verdi in modo autonomo e semplice: lastre in pietra a spessore, rocce ornamentali, ciottoli, blocchi in marmo, tufo o altro tipo servono a creare percorsi sull’erba, aiuole e ambienti fai da te attraverso la semplice posa diretta dei materiali sul terreno o previa preparazione di sottofondo in materiale inerte.